Per proporre il Base-ball a scuola ho scelto di semplificarlo, data la sua complessità, modificando leggermente alcune regole di base, in modo ad adattarle al contesto scolastico.
Ogni squadra è composta da 9 giocatori ed ha a propria disposizione un turno di attacco ed uno di difesa; la somma dei due determina un inning completo. A livello scolastico, il numero di inning è solitamente compreso fra 3 e 4.
La squadra in difesa inizia lanciando la palla, mentre quella in attacco cerca di colpirla con la mazza. Il lancio deve arrivare in una zona “battibile”, un rettangolo teorico la cui base è la quarta base e la cui altezza è compresa fra il ginocchio ed il petto del battitore. Il lancio diventa un ball quando la palla non passa in quest’area ed il battitore sta fermo; si ha invece uno strike nei seguenti tre casi:
1- la palla passa in quest’area ed il battitore sta fermo;
2- il battitore gira a vuoto la mazza, anche se la palla è lanciata male;
3- la palla è colpita, ma in zona non valida: questo è un foul-ball e se è il terzo non è strike.
Se non c’è una battuta valida, con 3 strike c’è l’eliminazione del battitore, mentre con 4 ball il battitore passa automaticamente in prima base.
L’attacco viene effettuato dagli tutti i giocatori che hanno difeso, seguendo la rotazione dichiarata, e:
1- in battuta devono valutare se il lancio è in zona valida e colpire la palla, oppure se è un ball e stare fermi;
2- una volta sulle basi, tentano di “rubare”, ossia di correre sulla base successiva mentre un compagno è in battuta; la rubata può iniziare quando la palla passa sul piatto di battuta. Nel caso di una battuta alta, quindi potenzialmente presa al volo dalla difesa, non si ruba;
3- un attaccante è comunque obbligato a raggiungere la base successiva solo in caso di battuta valida e con tutte le basi precedenti occupate; diversamente può stare fermo.
Per evitare che una squadra più forte realizzi troppi punti, a livello giovanile ogni turno di attacco può portare alla squadra un massimo di 4 punti. Una volta realizzati, tale squadra deve andare in difesa, anche se non ha subito le tre eliminazioni.
LA DIFESA ha lo scopo principale di far effettuare tre eliminazioni, concludendo così il turno d’attacco avversario. UN’ELIMINAZIONE può avvenire principalmente per 4 motivi: 1- terzo strike; 2- presa al volo della battuta; 3- toccare con guanto e palla un corridore in corsa verso una base non obbligata; 4- toccare (con possesso di palla) una base obbligata. |
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Quando una squadra difende, i giocatori occupano ruoli ben precisi:
– lanciatore: lancia e segue l’azione difensiva; riceve la palla nel suo cerchio, raccordando così la difesa.
– ricevitore: riceve il lancio ed impedisce all’attaccante di correre facilmente dalla terza a casa base.
– 1^ base: elimina il battitore in prima, ricevendo e pestando la base.
– 2^ base: impedisce la corsa fra 1^ e 2^ base, toccando il corridore con guantone e palla; copre la prima base se il difensore di questa avanza.
– inter-base: interviene fra la 2^ e la 3^ base, ma è importante perchè copre i difensori in prima e terza base, quando questi avanzano verso il piatto di battuta, per andare a prendere una battuta corta.
– 3^ base: impedisce la corsa fra seconda e terza toccando il corridore con guantone e palla; avanza per prendere una battuta corta.
– esterni (sinistro, centrale e destro) : difendono il campo esterno quando la battuta va lunga, lanciando poi la palla a difensori interni, a seconda dello sviluppo dell’azione; devono evitare che la palla li scavalchi, altrimenti la difesa viene messa in crisi.
Tattica: non esiste un’opzione “definitiva”, in quanto le scelte degli attaccanti e dei difensori sono fortemente condizionate dalla situazione contingente. Possiamo comunque dire che un giocatore dovrebbe seguire questa sequenza mentale:
1- avere una buona conoscenza della situazione contingente sia per la propria squadra, che per quella avversaria: ciò gli consentirà di essere maggiormente pronto ad operare la propria scelta. Le cose che egli deve conoscere sono molteplici: numero di strike/ball, numero di eliminati, quantità e qualità dei giocatori sulle basi, abilità del lanciatore e del battitore, caratteristiche positive e negative dei propri compagni di squadra, …..
2- avere previsto le due principali azioni possibili, per essere preparato a realizzarne una, in base ad eventuali errori o virtuosismi degli avversari;
3- saper scegliere la soluzione meno rischiosa, ad eccezione di situazioni particolari in cui vale la pena rischiare (es.: correre su possibile presa al volo quando ci sono già due eliminati).